Emilia-Romagna

PROTOCOLLO REGIONALE SULLE LINEE DI INDIRIZZO RELATIVE ALLE MODALITA’ DI RELAZIONI SINDACALI DI CUI ALLA L.R. 22 DEL 21/11/2013

Premessa: 

La Regione Emilia-Romagna e le Organizzazioni sindacali dell'Emilia Romagna reputano fondamentale la qualità del lavoro, in quanto garanzia di qualità e continuità dei servizi del nostro Sistema sanitario regionale ed elemento fondante per la tutela dei cittadini come previsto dalla Legge Regionale n. 29/2004. A partire da questo assunto si ritiene necessario sottolineare che solo attraverso la piena valorizzazione del lavoro e dei suoi attori si possano realizzare compiutamente sulla base dei nuovi bisogni di salute dei cittadini i processi di trasformazione dell'organizzazione del lavoro in sanità che si prefigurano nelle aziende sanitarie nella nostra Regione in ambito ospedaliero e territoriale. 

Centralità del lavoro in sanità significa cogliere l'opportunità di costruire modelli organizzativi partecipati, coniugando alla valorizzazione professionale i processi di riconversione e integrazione della nuova offerta sanitaria. 

I processi di riorganizzazione e di cooperazione e integrazione avviati e realizzati nel corso di questi ultimi anni tra le aziende appartenenti dell'area vasta Romagnola sono stati accompagnati da relazioni sindacali che rappresentano un utile riferimento per l’avvio del processo di unificazione delle 4 aziende delle 3 province di concerto con le CSST e la Regione. 

Per queste ragioni elementi quali relazioni sindacali, innovazione, integrazione multidisciplinarietà e lavoro di équipe dovranno costituire gli assi portanti di questa importante e complessa scelta strategica che deve basarsi sulla centralità dei territori e delle collettività locali. 

I Distretti dovranno pertanto fungere quali luoghi di programmazione e di indirizzo delle politiche socio-sanitarie, così come si evince dalla Legge costitutiva dell’Ausl della Romagna e dal Protocollo di intenti sottoscritto tra Confederazioni CGIL CISL UIL e CTSS di Ravenna, Cesena, Forlì, Rimini il 18 Novembre 2013. 

Al fine di dare attuazione agli enunciati sopra esposti vanno ricercate soluzioni condivise capaci di mettere in campo azioni volte a favorire organicamente la partecipazione attiva dei cittadini, operatori e istituzioni sulle scelte decisionali di una Azienda con dimensioni territoriali e complessità Istituzionale del tutto peculiari.
 
In quest'ottica, attraverso gli strumenti della contrattazione, la Regione Emilia-Romagna e le Organizzazioni sindacali ritengono che vada dato maggiore impulso alla valorizzazione dei ruoli e delle nuove competenze delle professioni sanitarie anche riconoscendo la peculiarità della costituenda azienda unica della Romagna e prevedendo la possibilità che siano dedicate risorse mirate e finalizzate a tale processo. 

Per questo si ritiene necessario concordare alcuni principi generali condivisi che trovino, successivamente la loro naturale declinazione nella contrattazione aziendale capaci da un lato di accompagnare il complesso processo di unificazione di quattro aziende e dall’altro di garantire qualità efficienza, efficacia delle prestazioni, equità di trattamento, pieno coinvolgimento dei professionisti nell'organizzazione del lavoro a cui affidare il governo clinico-assistenziale unitamente a politiche in grado di favorire anche il recupero di risorse derivanti da economie di scala per la contrattazione decentrata. 
 
Il presente protocollo si pone pertanto come obiettivo l’attuazione di quanto prevede la legge regionale n. 22 del 2013 in merito alla costituzione dell'Azienda Unica Romagna. 
 
A tal fine le parti affermano e promuovono il metodo della concertazione nella complessiva gestione delle relazioni sindacali e convengono quanto segue: 

1. Gestione delle relazioni sindacali nella fase transitoria

Livelli di confronto:

Costituzione di un Tavolo centrale inerente, secondo quanto previsto dalla normativa vigente, tutte le materie oggetto di contrattazione, oltre che di consultazione e informazione, nel quale si dovrà affrontare anche il percorso di omogeneizzazione contrattuale privilegiando nella prima fase l’omogeneizzazione della parte giuridico/normativa compresi i vari regolamenti. Sarà questa la sede di confronto nella quale prevedere la possibilità di destinare alla contrattazione eventuali risparmi derivanti dai processi riorganizzativi.

Sono titolate a partecipare al tavolo centrale tutte le OO.SS. di categoria territoriali e le RSU elette nel Marzo 2012.

Al fine di affrontare al meglio tutte le tematiche le parti condividono la necessità che si individui tra le RSU elette una forma di Coordinamento.

Le OO.SS. attiveranno le procedure per le elezioni e la costituzione delle RSU nel nuovo soggetto aziendale. Modalità e tempi per lo svolgimento delle elezioni saranno definite in apposito accordo integrativo del presente Protocollo.

Le parti, condividendo la necessità della massima partecipazione a tutti i livelli di confronto delle rappresentanze del lavoro, ritengono che il tempo di spostamento per partecipare alle trattative da parte dei componenti della forma di coordinamento sia in orario di lavoro.

Tavoli di confronto territoriali, anche al fine di prevedere ulteriori momenti di approfondimento, verifica, monitoraggio e applicazione degli accordi e delle materie trattate dal tavolo centrale di cui al punto 1.

Per le restanti fasi dei confronti saranno attivati tavoli tecnici in orario di lavoro sui vari temi o regolamenti (part-time, libera professione, etc).
RLS: rispetto delle linee guida regionali condivise il 23 luglio 2013

Prerogative sindacali e deleghe

Così come previsto dalla legge istitutiva sulla Azienda Unica in relazione alle prerogative sindacali le attuali deleghe sindacali verranno mantenute senza soluzione di continuità e le canalizzazioni economiche terranno conto di ciò che verrà comunicato dalle OO.SS. dei territori interessati. 
 
Rispetto ai nuovi assunti i contributi sindacali seguiranno il territorio di assegnazione dei dipendenti. 

In via transitoria il monte ore sindacale, sia di competenza delle RSU che delle OO.SS. manterrà la distribuzione in relazione alle quattro ex Aziende. Sarà comunque possibile su specifica indicazione delle OO.SS. utilizzare il monte ore di Sigla anche in modo unico e non suddiviso territorialmente. 
 
Col rinnovo della prossima RSU verrà definito un monte ore aziendale unico per la RSU tenendo conto della normativa vigente.

Fondi di produttività 

Costituire fondi unici contrattuali a partire dalla sommatoria dei diversi fondi aziendali (la cui distribuzione avviene nel rispetto delle modalità stabilite dagli accordi già vigenti nei diversi ambiti territoriali, ai sensi di quanto stabilito nell'art. 6 della legge regionale di riferimento) con l'obiettivo, nell’ambito dello sviluppo della contrattazione aziendale nel tavolo centrale, di arrivare ad un progressivo allineamento e armonizzazione degli istituti giuridico-contrattuali e di perequazione economica e di inquadramento anche riferiti alle possibili mutazioni del contesto organizzativo. 
 
La costituzione di Fondi Unici deve essere preceduta da una ricognizione tesa ad individuare i criteri assunti dalle singole Aziende per la costituzione degli stessi e delle dotazioni organiche.

Assunzioni (utilizzo graduatorie concorsuali)

Mantenere le attuali graduatorie fino ad esaurimento così come previsto dalla normativa vigente. Ai nuovi assunti per gli aspetti giuridico-economici, in attesa del nuovo contratto Aziendale unico, si applica in via transitoria il contratto aziendale ed i regolamenti valevoli nell’ambito territoriale di riferimento in base alla sede di assegnazione del lavoratore.

Declinazione e verifiche dei contenuti

Come già evidenziato in premessa, la declinazione dei contenuti del presente protocollo, là dove non direttamente applicabili, si formalizzeranno nei tavoli di contrattazione aziendale, sulla base dei principi fissati dal presente protocollo. 
 
Le parti firmatarie si impegnano a verifiche periodiche dei contenuti del presente protocollo.

Bologna, li

L’Assessore alle Politiche per la Salute (Carlo Lusenti)