- Dettagli
-
Pubblicato: Venerdì, 06 Febbraio 2009 12:22
Il buon senso ha prevalso e la XII Commissione Affari Sociali della Camera dei Deputati, nella seduta di mercoledì 4 febbraio 2009, dopo aver esaminato il disegno di legge Brunetta – Tremonti n. 2031, recante «Delega al Governo finalizzata all'ottimizzazione della produttività del lavoro pubblico e alla efficienza e trasparenza delle pubbliche amministrazioni», ha espresso parere favorevole con la seguente condizione:
“b) all'articolo 5, comma 3, il beneficio della deroga sia esteso, oltre che ai dirigenti dell'Unità operativa complessa, anche alla dirigenza medica, sanitaria e veterinaria e, comunque, il periodo contributivo di quaranta anni sia riferito al servizio effettivo prestato, senza conteggiare i periodi oggetto di riscatto contributivo”.
È stato così modificato il testo del disegno di legge Brunetta – Tremonti n. 2031,approvato dal Senato lo scorso 18 dicembre, che aveva esteso solo "ai primari ospedalieri"» i benefici previsti dal comma 11 dell'articolo 72 della legge 6 agosto 2008, n. 133: “Nel caso di compimento dell'anzianità massima contributiva di 40 anni del personale dipendente, le pubbliche amministrazioni….possono risolvere, fermo restando quanto previsto dalla disciplina vigente in materia di decorrenze dei trattamenti pensionistici, il rapporto lavoro con un preavviso di sei mesi. ….. Le disposizioni di cui al presente comma non si applicano a magistrati e professori universitari”.
La XII Commissione Affari Sociali della Camera dei Deputati, nell’esprimere il parere favorevole, ha posto una seconda condizione all’approvazione del disegno di legge Brunetta – Tremonti:
“a) l'articolo 5, comma 2, lettera o), sia modificato al fine di specificare che l'entità della quota fissa della retribuzione, a fini pensionistici, non sia modificata dalla quota del 30 per cento del salario prevista quale premio legato alla produttività”.
In questo caso la Commissione è intervenuta per limitare i danni che si potrebbero avere sulle pensioni, come conseguenza all’orientamento del Governo di legare alla produttività il 30% del salario.
Carmine Gigli
Presidente FESMED